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In questo capitolo vengono spiegati il metodo di accesso al sistema, con relativa attribuzione dei permessi per la creazione e la gestione dei contenuti tramite il menù del redattore.
Prima della messa online della piattaforma, devono essere gestiti alcuni passaggi di configurazione.
Queste configurazioni possono essere successivamente gestite anche da un redattore.
Il menù del redattore è la barra degli strumenti che consente al funzionario di gestire i contenuti sul sito web.
Dopo aver fatto accesso al sistema, il redattore vede su ogni pagina del sito di cui ha ricevuto permessi da Editor il menù del redattore, la barra degli strumenti per la gestione dei contenuti.
Le funzioni principali del menù del redattore sono:
Crea - Consente di creare un contenuto di dettaglio (content type).
Modifica - Consente di modificare la pagina facendo prima una bozza e poi pubblicarla
Preferiti - Consente di salvare la pagina nei preferiti dell’area personale per un accesso più rapido (a cui si accede attraverso Pannello strumenti)
Oltre alle tre funzioni principali, il menù del redattore permette di:
Rendere un contenuto privato (Imposta come privato) e quindi nasconderlo ai cittadini. Nel caso di contenuti nascosti, il nome della funzione sarà Imposta come pubblico;
Spostare un contenuto in un’altra sezione o categoria (Sposta);
I contenuti potranno essere spostati in sezioni o categorie in cui è previsto il content type (non potremmo quindi spostare un Avviso nella sezione "Servizi").
Eliminare un contenuto, spostandolo nel cestino o cancellandolo definitivamente (Elimina). Dal cestino è possibile recuperare un contenuto eliminato, ma se viene cancellato definitivamente non sarà più recuperabile;
Ordinare un elenco di contenuti (Ordina);
Aggiungere una nuova collocazione al contenuto (Aggiungi collocazioni). Questa funzionalità viene usata per i Documenti che non vengono mostrati automaticamente in Amministrazione Trasparente;
Copiare un contenuto, partendo da uno già esistente;
Ripristinare la versione precedente di un contenuto;
Visualizzare delle informazioni relative alla pagina che sta gestendo (Info);
Gestire le bozze lasciate in sospeso dal redattore.
Per gestire i contenuti il redattore deve prima fare accesso alla piattaforma con le sue credenziali.
I redattori vengono creati da un amministratore (gestito da OpenCity Italia), che indica lo username dell'utente (solitamente nome e cognome del funzionario) e associa un indirizzo mail.
L’accesso al CMS avviene attraverso il link "Accesso redattori sito" collocato nel footer (1).
Il funzionario clicca su "Accedi come redattore del sito web" (2), inserisce username e password (3) e clicca su "Login" (4).
In caso di primo accesso, bisogna creare una nuova password tramite il link Hai dimenticato la password?.
Il sistema non prevede l'invio al redattore di una password temporanea da modificare dopo il primo accesso.
Durante la creazione di un redattore, l'amministratore indica le sezioni in cui il redattore può gestire i contenuti presenti.
Il sistema di permessi attribuito a un redattore può essere completo o limitato ad alcune sezioni del sito.
Esiste un permesso avanzato, chiamato "Gestione accessi redazione", che consente di attribuire nuovi permessi ai redattori e di creare nuove utenze.
Questo permesso viene normalmente rilasciato ai partner o ai Comuni che hanno un CED.
Dal menù redattore, il redattore clicca su "Amministra" e poi su "Gestione accessi redazione".
Per attribuire o togliere permessi, il redattore clicca su una delle specifiche voci di editor (es. Editor Homepage, Editor Amministrazione…)
Per aggiungere nuove utente, il redattore clicca sul tasto “+” a destra della barra di ricerca
Per creare un nuovo utente, il redattore inserisce:
nome e cognome del funzionario;
nome utente;
indirizzo mail.
Per confermare la creazione, il redattore accetta i termini di utilizzo (1) e poi clicca su "Salva" (2).
Il redattore può modificare i link di header e footer.
Sul , il redattore clicca su "Amministra" (1) e poi su "Gestione informazioni generali" (2)
All'interno della pagina i redattore può configurare:
le informazioni generali del Comune (numero di telefono, email, indirizzo, codice fiscale...);
i link ai canali social del Comune (Facebook, Instagram, YouTube...);
il link di integrazione con la piattaforma dei servizi;
Il redattore può aggiungere i link nell'header attraverso la libreria Media presente nel sito.
Differentemente dagli altri link, questi non possono essere eliminati o inseriti da un redattore, ma vengono inclusi con la messa online del sito web.
Per confermare le modifiche, il redattore clicca su "Salva" in basso a destra.
Il redattore può modificare il tema (colore) del sito web.
Tramite il , il redattore modifica il colore del tema del sito web cliccando su "Amministra" (1) e poi su "Gestione tema" (2).
Il redattore sceglie il tema da un elenco, che può visualizzare in anteprima sulla destra.
È possibile configurare "slim header", "header center" e "header navbar" in versione chiara (1). Per confermare le modifiche al tema, il redattore clicca sul pulsante "Salva" in basso a destra (2).
In questo capitolo vengono illustrate tutte le funzioni generali a disposizione del redattore tramite il .
Il redattore può configurare e gestire il SEO e gli analytics del sito.
Dal , il redattore clicca su "Amministra" e poi su "Gestione SEO"
Per gestire le impostazioni del SEO, il redattore attiva la voce "Permetti l'accesso ai motori di ricerca"
La funzione deve essere attivata per far sì che il sito venga indicizzato sui motori di ricerca
Per gestire gli analytics, il redattore incolla il codice Google Analytics o Web Analytics nella sezione corrispondente.
Tramite il , il redattore può creare nuovi contenuti.
Per creare un nuovo contenuto, il redattore naviga il sito fino a raggiungere la pagina in cui vuole creare l'oggetto e clicca sul pulsante "Crea" .
Il redattore non seleziona il contenuto che vuole creare: questo viene indicato automaticamente in base alla pagina in cui si trova.
Una volta effettuata questa azione, il sistema presenta l’interfaccia di inserimenti di un nuovo contenuto, con la lista degli attributi da compilare.
Per creare un contenuto devi compilare almeno i campi obbligatori (quelli con l'asterisco).
Il CMS espone una funzione che permette al redattore di visualizzare solo gli attributi obbligatori di un content type, in modo da velocizzare la produzione di contenuti quando necessario.
Durante la creazione di un contenuto, il redattore indica il tema di riferimento del content type.
Per aggiungere un nuovo link, il redattore con un link o una pagina del sito.
Il redattore può indicare altri link da riportare all'interno del footer, oltre a quelli già presenti e riguardanti la , la e le Note legali, sempre con un link o una pagina del sito.
Dopo aver compilato il contenuto, è possibile pubblicarlo oppure .
Questo sistema permette di popolare le presenti sul sito web.
Il redattore può gestire tramite CMS le informazioni riguardanti la Privacy, la Cookie policy e la Dichiarazione di accessibilità dell'Ente.
La sezione Privacy è il luogo in cui pubblicare la/le informative privacy dell’Ente relative al sito web e ai servizi digitali.
La creazione, pubblicazione e gestione della/delle informative è una responsabilità dell’Ente. In caso di aggiornamento di una informativa è opportuno lasciare sul sito anche l’informativa precedente riportando in modo chiaro il periodo di validità.
Per gestire la pagina della Privacy, il redattore deve essere stato abilitato come "Editor homepage" nella sezione Gestione accessi redazione.
Per creare un nuovo contenuto, tramite il menù del redattore il redattore clicca su "Crea qui" (1) e sceglie il tipo di contenuto che vuole creare (2).
Una volta selezionato, procede alla creazione del contenuto.
Il redattore può modificare i contenuti presenti nella pagina Privacy.
Per consentire il funzionamento del sito web, la piattaforma fa uso di cookies che vengono salvati sul dispositivo dell’utente e consentono il funzionamento del software.
La versione standard della piattaforma OpenCity Italia fa utilizzo esclusivo di cookie tecnici, essenziali per l’utilizzo della piattaforma. L’elenco dei cookie tecnici viene messo a disposizione dell’Ente per la pubblicazione all’interno della pagina della Privacy.
Nel corso della navigazione l’utente potrebbe ricevere sul suo terminale anche cookie di siti diversi (c.d. cookies di terze parti), impostati direttamente da gestori di detti siti web e utilizzati per le finalità e secondo le modalità da questi definiti.
L’Ente ha la facoltà di attivare funzionalità di terze parti che prevedono cookies, come ad esempio, funzionalità di analytics o sistemi che consentono la visualizzazione di porzioni di contenuti provenienti da altri siti web.
L’attivazione di queste funzionalità comporta normalmente l’utilizzo di cookie terze parti o altre modalità di tracciamento secondo le specifiche tecnologie e le modalità di funzionamento.
In questi casi l’Ente che intende utilizzare questi strumenti deve valutare l’impatto in termini di protezione dei dati personale e conseguentemente aggiornare la propria informativa privacy.
ll conferimento dei dati è rimesso alla volontà dell’interessato che decida di navigare sul sito dopo aver preso visione dell’informativa breve contenuta nell’apposito banner. L’interessato può quindi evitare l’installazione dei cookie cliccando sul pulsante "Rifiuta tutti i cookie" nonché attraverso le apposite funzioni disponibili sul proprio browser. La mancata installazione da parte dell’utente comporta il non funzionamento delle funzionalità associate
L’insieme dei cookie di terze parti installati risulta inoltre sempre accessibile attraverso la funzione "Personalizza i cookie” presente nel footer del sito.
In questa sezione è possibile accettare o rifiutare i cookie di terze parti in uso nel sito web.
Entro il 23 settembre, l'Ente è obbligato a redigere e pubblicare la Dichiarazione di accessibilità, lo strumento attraverso il quale le Amministrazioni rendono pubblico lo stato di accessibilità di ogni sito web e applicazione mobile di cui sono titolari.
La Dichiarazione deve essere redatta esclusivamente con il form AGID e ogni anno deve essere riesaminata e, se necessario, aggiornata sulla base dell'Allegato 2 fornito da OpenCity Italia entro il 20 settembre e basato sul report di analisi di accessibilità della soluzione.
La dichiarazione ha validità di un anno, dal 24 settembre, e deve essere accessibile dal footer del sito.
Tramite il menù del redattore, il redattore clicca su "Amministra" (1) e poi su "Libreria media" (2)
Il redattore accede alla pagina "Banner e link" (1) e modifica il link della Dichiarazione di accessibilità cliccando sul pulsante a forma di chiave inglese (2)
Infine, il redattore accede alla modifica il contenuto e sostituisce il link con quello nuovo.
Una volta pubblicata la modifica, il nuovo link sarà automaticamente disponibile anche dal footer del sito.
Per spostare il contenuto, il redattore si deve prima collocare nella pagina del contenuto e poi cliccare su "Sposta" nel .
Per navigare tra i nodi e spostare il contenuto, il redattore può:
cliccare sul nome di un nodo (1) per visualizzare il contenuto al suo interno;
usare la funzione di ricerca (2);
cliccare sulla freccia (3) per spostarsi verso l’alto nell’albero dei contenuti.
Il redattore sceglie la pagina in cui spostare il contenuto (4) e clicca su “Seleziona” (5) per confermare.
I contenuti potranno essere spostati in sezioni o categorie in cui è previsto il content type (non potremmo quindi spostare un Avviso nella sezione "Servizi")
Il CMS consente di creare relazioni bidirezionali tra contenuti di dettaglio (foglie).
Per la loro natura bidirezionale, queste associazioni vengono fatte una volta sola: se creo la relazione partendo dal contenuto A, non dovrò ripetere l’operazione sul contenuto B. Il redattore non inserisce mai lo stesso contenuto più volte, ma associa tra loro contenuti esistenti
Per creare una relazione con un oggetto già esistente il redattore clicca su "Seleziona dalla libreria" (1) e poi su "Aggiungi" (2).
Se il contenuto non è presente nell'elenco, il redattore clicca sul titolo della sezione (3) per navigare all'interno dell'alberatura e selezionare il contenuto specifico.
Altrimenti, è possibile utilizzare il pulsante "Cerca" (4) e inserire il nome del contenuto da associare dopo aver attivato l'opzione "Cerca in tutti i contenuti" (5)
Il redattore può creare una copia di un contenuto esistente sul sito.
Questa funzionalità è utile in quei casi in cui bisogna creare un nuovo oggetto uguale a un esistente tranne che per pochi valori.
Una volta collocato nella pagina del contenuto di cui si vuole creare la copia, nel clicca su "Altro" e poi su "Crea una copia dell'oggetto"
Il sistema effettua una copia del contenuto e la apre direttamente nell’.
I contenuti possono essere spostati nel cestino o cancellati definitivamente.
Per rimuovere un contenuto, il redattore si sposta nella pagina del contenuto che vuole cancellare e clicca su usa "Elimina" nel .
Il sistema chiede sempre se il contenuto deve essere spostato nel cestino (predefinito) o se deve essere eliminato defintivamente; per questo secondo caso bisogna disattivare la funzione "Sposta nel cestino"
Per rimuovere il contenuto, è sufficiente cliccare su "Conferma".
Una bozza è un contenuto che è stato inserito e salvato sul CMS, ma che non è ancora stato pubblicato. Un redattore può gestire solo le proprie bozze.
Le bozze possono essere nuovi contenuti lasciati in sospeso o modifiche a contenuti esistenti. I visitatori del sito non possono vedere il contenuto delle bozze, ma l'utente che le ha create può accedervi, modificarle ed eventualmente pubblicarle.
Il redattore clicca sul nome del proprio utente in alto a destra e sceglie la voce "Pannello strumenti"
Le bozze lasciate in sospeso sono recuperabili sotto la voce "Le mie bozze". Per riprendere la modifica, il redattore clicca sul nome del contenuto (1) o sul pulsante "Modifica" (2) sul lato destro della bozza.
Per riprendere la modifica, il redattore clicca sul nome del contenuto o sul pulsante "Modifica" (1) sul lato destro della bozza. Il redattore può anche cancellare le bozze in sospeso cliccando su "Svuota bozze" (2) oppure selezionando quelle da eliminare dal checkbox sulla sinistra (3) e poi cliccando su "Elimina" (4).
pubblicare la bozza, che diventa versione pubblicata dell'oggetto (1);
salvare di nuovo il contenuto come bozza (2);
annullare le modifiche (3).
Per modificare un contenuto esistente, è sufficiente navigare verso il contenuto che si desidera modificare attraverso i menu e i link del sito, esattamente come farebbe un visitatore.
Una volta raggiunto il contenuto da modificare, il redattore clicca su "Modifica" del e accede all’interfaccia di modifica.
Il redattore cambia le informazioni nei campi che deve modificare e poi pubblica il contenuto.
Durante l’attività di gestione dei contenuti, soprattutto nei casi in cui più persone lavorano su uno stesso contenuto, può capitare che ci si imbatta in un messaggio che segnala un conflitto di modifica del contenuto.
I paragrafi seguenti spiegano quali possono essere le diverse cause del conflitto di modifica e propongono alcune relative soluzioni
Quando si modifica un contenuto può capitare di chiudere accidentalmente il browser, di uscire dall’interfaccia di modifica utilizzando il tasto “Indietro” del proprio browser oppure semplicemente di fare clic sul pulsante "Salva bozza e esci".
In questi casi, il sistema salva una bozza (n. 7) dell'oggetto. Il redattore può in questi casi continuare a modificare la bozza ("Modifica") oppure crearne un'altra ("Nuova bozza").
Quando due redattori provano a modificare in contemporanea uno stesso oggetto oppure quando un un utente diverso lascia una bozza in sospeso, il sistema mostra un avviso che indica un conflitto di modifica.
A differenza dello scenario precedente, non è possibile modificare la bozza (che causa il conflitto) perché appartiene a un altro utente.
In questo caso, è possibile creare una nuova bozza facendo clic sul pulsante "Nuova bozza". Tuttavia, la nuova bozza sarà una copia della versione pubblicata (n. 6).
La bozza che causa il conflitto (n. 7) potrebbe contenere informazioni aggiornate/nuove, pertanto in questo caso è consigliabile contattare la persona a cui appartiene la bozza esistente prima di apportare ulteriori modifiche.
Se invece si decide di procedere nella creazione di una nuova bozza (n. 7), è da tener presente che le modifiche che si intendono apportare potrebbe essere sovrascritte nel momento in cui la persona che sta modificando la bozza n. 6 decide di pubblicarla.
Può capitare che qualcun altro stia modificando lo stesso oggetto che si desidera modificare e che ci siano ulteriori bozze che sono state lasciate aperte. In questo caso, l'interfaccia di amministrazione mostra tutte le versioni lasciate in sospeso dell'oggetto, avvertendo il redattore.
Il consiglio in questo caso è quello di contattare l'altra persona prima di fare qualsiasi altra cosa e/o di sbarazzarsi delle proprie bozze aperte.
Una volta modificato il contenuto, è possibile pubblicare il contenuto oppure .
Tramite il , cliccando su "Amministra" il redattore può accedere alle bozze lasciate in sospeso ("Le mie bozze").
È anche possibile recuperare una bozza dalla schermata del .
In entrambi i casi, il redattore accede alla . Dopo aver apportato le modifiche, il redattore può:
Questo di solito accade quando più utenti stanno cercando di modificare lo stesso oggetto contemporaneamente, oppure quando qualcuno ha lasciato una .
Quando il redattore gestisce i contenuti all'interno del sito web, deve tener conto di una serie di linee guida di pubblicazione.
Prima di creare un contenuto, bisogna aver chiaro chi sono gli utenti a cui ci stiamo rivolgendo. Nella maggior parte dei casi si tratterà di persone con capacità basilari di navigazione dei contenuti.
Quando crea un contenuto, il redattore cerca sempre di rispondere alle domande chiave: chi, cosa, dove, come e quando.
L’obiettivo è creare dei contenuti che permettano l’utente di:
trovare rapidamente quello che cerca, tramite una strutturazione chiara del sito web;
orientarsi tra i contenuti proposti;
capire cosa fare in relazione ai loro obiettivi.
Il redattore usa uno stile semplice, breve e conciso. Evita frasi e paragrafi troppo lunghi, così come termini burocratici, gergali o tecnici.
È consigliabile utilizzare un elenco puntato per rendere più leggibile il testo; anche i punti dovranno essere sintetici, coerenti e correttamente allineati.
La lettera iniziale del punto elenco è sempre minuscola e la frase si deve concludere con punt e virgola; solo l'ultima frase in elenco si conclude con punto fermo.
È sempre bene evitare sotto-elenchi puntati: il redattore piuttosto crea un nuovo elenco puntato.
È possibile usare elenchi numerato quando si devono guidare le persone attraverso un processo. In questi casi non è necessaria una frase introduttiva ma bisogna:
assicurarsi di mettere il punto fermo alla fine di ogni frase;
scrivere frasi brevi, semplici e chiare;
segnalare con dei link eventuali documenti necessari.
Il redattore evita perifrasi e parole arcaiche (es. “ad uopo”, “nelle more di”).
In generale, va evitato l’uso di parole che finiscono in “-zione” o “-mento”: sono parole derivate da verbi che rendono più difficile il testo. Il redattore usa piuttosto i verbi in forma attiva o comunque forme verbali che aiutino a rendere il testo più chiaro possibile.
Per servizi o progetti, il redattore predilige diciture descrittive, di immediata comprensione.
Meglio evitare di usare termini troppo tecnici; dove possibile, è meglio utilizzare sinonimi o comunque spiegare il significato dei termini. È consigliabile utilizzare strumenti come Google Trends per confrontare l'uso di parole diverse e scegliere quelle più utilizzate dalle persone.
In generale, i cittadini fanno sui siti della Pubblica Amministrazione cose molto diverse tra loro: ricevono informazioni, pagano, leggono norme, prenotano servizi, ottengono certificati, ecc. Usa il tono di voce più appropriato a ciascuna circostanza.
Il redattore evita l’uso di simboli come “&” o “%”: rendono il testo di difficile comprensione e conseguentemente il contenuto meno accessibile. Dove possibile, scrivili in lettere (es. “la popolazione è aumentata del 3 percento”).
E’ comunque possibile l’uso del simbolo di percentuale, ma solamente nel caso di contenuti matematici, statistici o scientifici, oppure nel caso in cui vengano riportate delle tabelle.
Nei casi in cui sia necessario usare dei numeri, generalmente il redattore li scrive in lettere.
Le cifre possono comunque essere usate:
quando indicano un dato preciso (contenuti matematici, scientifici, statistici o prezzi);
per le date (es. 11 marzo 2024). Ricorda che i giorni della settimana e i mesi vanno scritti con la minuscola;
per gli indirizzi (es. “Via delle Botteghe Oscure 4”).
Nel caso documenti tecnici, il numero può essere scritto in cifre e seguito dal simbolo dell’unità di misura (es. “una distanza di 3km”). In tutti gli altri contesti, il redattore scrive in lettere sia il numero sia l’unità di misura scritti.
I numeri che precedono “mille”, “mila”, milione” e “miliardo” si scrivono in cifre quando hanno valore indicativo (es. “4 milioni e 325 mila persone hanno votato al referendum”).
Nei casi in cui sia necessario indicare degli orari, scrivili in lettere quando il contesto è discorsivo (es. “Le quattro e mezzo”). Quando invece vuoi indicare un orario preciso, usa le cifre, separando ore, minuti e secondi da due punti, senza spazi (es. “23:50”).
Bisogna evitare l’uso di numeri romani, salvo per riferimenti puntuali alle leggi (es. “Titolo V della Costituzione”) o nel caso sia necessario indicare secoli.
Il linguaggio deve essere inclusivo e accessibile: il redattore si assicura che i contenuti siano fruibili a tutti (es. “valutazioni” invece di “feedback”). È preferibile, quando possibile, termini in italiano. Quando non è possibile o nel caso di termini stranieri di uso comune, è necessario utilizzare il corsivo.
È comunque possibile utilizzare parole straniere, soprattutto quando sono di uso comune; se utilizzate, non vanno declinate in italiano (es. “l’amministrazione ha comprato dieci tablet” invece di “l’amministrazione ha comprato dieci tablets”).
Il redattore considera sempre se sia necessario tradurre un testo in altre lingue, soprattutto per contenuti importanti (es. richiesta di permesso di soggiorno). Per questi contenuti è opportuno prevedere almeno una versione in inglese, tenendo conto di:
verificare la correttezza e l’accuratezza della traduzione, soprattutto se si usano traduttori automatici;
specificare che si tratta di una traduzione automatica;
assicurarsi che il testo sia comprensibile;
tradurre tag e metadati.
Bisogna assicurarsi che i contenuti siano fruibili a tutti: dove necessario, il redattore declina sempre i termini al femminile (es. sindaca, ministra...) ed evita forme di generalizzazione legate ad origine, etnia, religione e cultura.
In generale va sempre utilizzato un linguaggio inclusivo e orientato alle persone, a prescindere da genere, orientamento sessuale, nazionalità, origine, religione o caratteristiche psichiche o fisiche.
Gli acronimi non aiutano la comprensione del testo e vanno evitati. Nei caso di acronimi diffusi o di facile comprensione, bisogna ricordarsi che:
le sigle vanno usate dopo aver scritto il nome completo per esteso del contenuto di riferimento;
di regola, solo la prima lettera è maiuscola (es. “Mipaaf” per Ministero delle politiche agricole). Uniche eccezioni sono: PA (Pubblica Amministrazione), UE (Unione Europea) e IVA (Imposta a Valore Aggiunto).
Il redattore usa sempre l’iniziale maiuscola per indicare cariche istituzionali (es. sindaco, giudice, assessore, ministro), salvo alcune eccezioni (es. Presidente della Repubblica; Presidente del Consiglio dei ministri).
Nel caso di nomi di ministeri e di altre strutture istituzionali, solo la prima iniziale è maiuscola (es. Ministero della difesa; Dipartimento della protezione civile).
Il redattore evita di inserire troppi riferimenti normativi. Nel caso in cui sia necessario citare una legge:
cerca di spiegarne sinteticamente il contenuto, così da rendere più semplice la comprensione del contenuto;
utilizza le note per indicare il nome preciso della norma. In ogni nota, scrivi un breve estratto del testo e il nome della norma per esteso;
evita ogni linguaggio tecnico (es. “ART. 20 comma 2 e 3 della legge n. 247/2012”);
aggiungi sempre il link alla norma di riferimento.
Quando è necessario citare diverse norme, ricorre ad un elenco, precisando per ogni norma:
il nome preciso della norma di riferimento;
un link alla norma completa (se disponibile).
Il redattore utilizza i link per rimandare il cittadino ad altri contenuti per eventuali approfondimenti. Nel caso in cui il redattore ne faccia uso, bisogna:
assicurarsi che sia chiara la destinazione e lo scopo del collegamento;
inserire collegamenti a contenuti che abbiano un'effettiva pertinenza e utilità;
aprire il link nella stessa scheda, salvo alcune eccezioni (una nuova finestra cifrata o un link ad un altro sito).
Quando il redattore scrive un indirizzo mail, lo inserisce come link attivo (es. mario.rossi@comune.it).
È sempre bene proporre un numero di telefono, oltre ad altri canali di contatto previsti dall'Ente. Il numero di telefono deve avere il prefisso internazionale e le cifre devono essere raggruppate e separate da spazi, così da renderle più leggibili. Anche i numeri di telefono devono essere inseriti come link attivi.
Il redattore dispone di due funzioni di ripristino di una versione archiviata di un contenuto.
Nel sistema OpenCity, ogni contenuto creato viene memorizzato come "oggetto". Ad esempio, un avviso è un oggetto, un luogo è un oggetto, un account utente è un oggetto, e così via.
Quando si crea un nuovo oggetto, viene assegnato un numero di versione (es.: 1). Quando si modifica l'oggetto, viene assegnato un nuovo numero di versione (es.: 2, 3 etc...). Sia l'originale che le nuove versioni dell'oggetto vengono memorizzate.
Grazie ad un sistema di controllo delle versioni, è possibile ripristinarne una precedente. Solo un numero limitato di versioni di ciascun oggetto viene memorizzato nel database; il sistema quindi memorizza, oltre alla versione pubblicata, un massimo di 10 versioni archiviate.
Il redattore può ripristinare una versione archiviata del contenuto:
Nel menù del redattore, il redattore clicca su "Altro" e poi su "Amministra versioni".
In questo modo accede ad un elenco con tutte le versioni dell’oggetto. Le versioni precedenti sono indicate in stato "Archiviata" (1); l'ultima in elenco è sempre la versione pubblicata (2). Per ripristinare una versione archiviata, il redattore clicca sulla funzione di “Copia” collocata a destra (3).
Il redattore accede così alla modifica del contenuto e crea una nuova versione dell’oggetto, che diventerà quella pubblicata.
Nell'elenco il redattore visualizza gli utenti che hanno creato le versioni precedenti. È possibile ripristinare anche le versioni create da altri redattori.
Durante la modifica del contenuto, il redattore clicca sulla funzione "Amministra versioni" collocata in alto a destra.
Anche in questo caso il redattore visualizza l'elenco di tutte le versioni create. L'ultima in elenco, però, non sarà quella pubblicata ma una versione in bozza, dato che siamo passati per la schermata di modifica del contenuto.
Anche in questo caso, per ripristinare una versione archiviata, il redattore clicca sulla funzione di "Copia" collocata sulla destra e accede alla modifica del contenuto.
I contenuti presenti sul sito possono essere nascosti ai cittadini tramite una funzione specifica del menù del redattore o attraverso campi specifici presenti su alcuni content type
Il redattore dispone di una funzione che gli permette di nascondere i contenuti sul sito web (es. contenuto obsoleto o in fase di aggiornamento).
Per nascondere un contenuto, il redattore può:
usare la funzione dedicata sul menù del redattore;
programmare la data di pubblicazione e la data di scadenza del contenuto.
Quest'ultima funzione è disponibile solamente per i content type Avviso-Notizia-Comunicato e Documento.
Un oggetto nascosto è comunque visibile ai redattori, che possono gestirlo come qualsiasi altro contenuto.
Per distinguerlo dai contenuti pubblici, il contenuto nascosto è visualizzato come semi-trasparente all'interno di una pagina.
Nel menù del redattore, il redattore clicca su "Imposta come privato".
Nel caso in cui il contenuto sia stato nascosto tramite funzione del menù del redattore, il redattore può renderlo nuovamente visibile agli utenti attraverso lo stesso comando, che prende il nome di "Imposta come pubblico".
I content type Avviso-Notizia-Comunicato e Documento dispongono di un campo "Data di pubblicazione" con cui il redattore indica la data a partire dalla quale il contenuto verrà visualizzato sul sito web.
Il campo viene compilato di default con la data di creazione del contenuto.
I content type Avviso-Notizia-Comunicato e Documento dispongono di un campo "Data di scadenza" con cui il redattore indica la data a partire dalla quale il contenuto non verrà più visualizzato sul sito web.
In questo caso, per rendere visibile nuovamente il contenuto il redattore deve aggiornare la data di scadenza oppure toglierla.
Il redattore dispone di una funzione di ordinamento dei contenuti presenti in una pagina.
Quando visualizza una pagina che contiene diversi contenuti (detti "figli"), il redattore può gestire l'ordinamento con il quale vengono visualizzati.
Per gestire l'ordinamento, il redattore clicca sul pulsante "Ordina" del menù del redattore.
Il redattore dispone di più opzioni di ordinamento dei contenuti, tra i quali i più comuni sono:
Nome: ordine alfabetico;
Pubblicato: ordine cronologico in base alla data di pubblicazione;
Modifica: ordine cronologico in base alla data di modifica;
Priorità: in questa modalità è possibile ordinare i contenuti manualmente assegnando una priorità ad ognuno di essi.
L’ordinamento degli oggetti viene definito scegliendo il criterio (1) e il verso dell’ordinamento (ascendente o discendente) (2) per poi impostare la modalità di ordinamento per il nodo (3).
Il redattore indica l'ordinamento per Priorità e nella colonna a destra specifica la priorità di visualizzazione dei contenuti tramite il trascinamento manuale o l'inserimento di numeri interi.
Una volta indicata la priorità di visualizzazione (1), il redattore clicca su "Aggiorna priorità" (2).
Il sito web di un Comune è una rappresentazione formale di che cos’è e cosa fa un Comune italiano.
L’accesso a questo sistema di conoscenza è governato da:
un sistema di navigazione che si esprime attraverso il menù di navigazione primario per Sezioni;
un sistema di navigazione secondario per Argomenti, frutto di una classificazione corretta dei contenuti;
un sistema di ricerca che consente all'utente di effettuare una ricerca libera e di filtrare e ordinare i risultati;
un sistema di relazioni tra contenuti di dettaglio.
Il sistema è stato oggetto di modellazione da parte di Presidenza del Consiglio nel 2019.
Nel 2022 il Modello di sito web comunale ha avuto un aggiornamento le cui principali novità sono:
modifiche ad alcune proprietà specifiche dei contenuti;
utilizzo di nuove interfacce Bootstrap Italia per il miglioramento dell'esperienza d'uso e dell'accessibilità.
Il cuore del sito web di un Comune è rappresentato da alcune entità, dette "content type", ciascuna dotata di specifiche caratteristiche.
I principali content type presenti su un sito web comunale sono:
Il sito web di un Comune ha una struttura estremamente rigida governata dal design e dall’architettura dei contenuti definita dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
Tutte le funzioni previste sono già disponibili nel sistema e non sono previste personalizzazioni né della struttura né della navigazione, ma solo dei contenuti del sito.
Sono disponibili alcuni moduli aggiuntivi che secondo la nostra esperienza consentono normalmente di coprire tutte le esigenze aggiuntive.
Un sito web comunale è suddiviso in quattro voci di primo livello, dette "Sezioni", che compongono il menù di navigazione primario del sito e che sono:
Amministrazione;
Novità;
Servizi;
Vivere il Comune.
Per ognuna di queste sezioni sono previsti degli specifici content type, che non possono essere creati altrove.
Il redattore può associare una o più immagini ai contenuti che pubblica sul sito.
Il redattore dispone di alcune funzioni che gli permetto di:
associare un'immagine ad un contenuto;
creare una nuova immagine sulla piattaforma.
Quando utilizza le immagini, però, il redattore deve sempre rispettare alcune linee guida di utilizzo.
Quando crea o modifica un contenuto, il redattore può associarci un'immagine. Per farlo, seleziona un'immagine dalla libreria (1) e clicca su "Aggiungi" (2)
Il redattore può creare un'immagine:
Una volta create, le immagini vengono conservate nella piattaforma e sono riutilizzabili da tutti i redattori.
Nel campo "Galleria immagini" o "Immagini" il redattore clicca su "Crea immagine"
Il redattore inserisce qui:
il titolo dell'immagine (Nome);
il file dell'immagine da caricare (File immagine);
il testo alternativo (alt text);
la licenza di utilizzo;
l'autore.
L'immagine viene creata automaticamente nella Libreria media nel momento in cui il contenuto a cui è stata associata viene pubblicato sul sito.
Dal menù del redattore il redattore clicca su "Amministra" e poi su "Libreria media" (1); all'interno della libreria, accede alla pagina "Immagini" (2).
Per creare un nuovo contenuto, tramite il menù del redattore il redattore clicca su "Crea qui" (1) e seleziona il tipo di contenuto che vuole creare (2).
Una volta selezionato, il redattore procede alla creazione del contenuto.
Quando un redattore utilizza un'immagine, deve tener conto di una serie di fattori:
vanno utilizzate immagini solo se aiutano a comprendere meglio il contenuto o a renderlo più fruibile. Bisogna utilizzare quindi immagini pertinenti e non pubblicare sequenze di foto simili tra loro se non aggiungono significato;
il soggetto dell'immagine (viso, persone, oggetti) deve essere al centro. Non utilizzare immagini con persone in primo piano;
usare sempre un testo alternativo (alt text) che ne descriva il contenuto. Il testo dovrà essere breve e pertinente, non troppo generico nella descrizione e soprattutto coerente;
non utilizzare immagini con scritte: queste non potranno essere gestite da persone con disabilità visive e quindi risultare poco accessibili. In particolare, le locandine non vanno caricate come immagine ma come file allegato di un evento.
Vanno predilette immagini orizzontali di formato .jpg e .png, modello colori RGB:
La dimensione ideale consigliata è di 2400*1600 px. Immagini di queste dimensioni garantiscono un’ottima qualità di visualizzazione anche su schermi di grandi dimensioni, come ad esempio quelli dei computer desktop.
La dimensione minima consigliata per un’immagine full size è di 1600*900 px. Queste dimensioni, consentono all’immagine di occupare lo spazio in alto dello schermo quando usate per determinati contenuti (es. gli Eventi).
La dimensione minima consigliata quando si decide di utilizzare un’immagine è di 1170*600 px: dimensioni inferiori causano una perdita di definizione sugli schermi di grandi dimensioni e quindi conseguentemente rendere il contenuto associato all’immagine meno accessibile.
È possibile utilizzare immagini verticali, ma limitandole a determinate classi di contenuto (es. Persona pubblica). In questi casi, la dimensione consigliata è 500*600 px.
Se utilizziamo le dimensioni previste, l'immagine verrà visualizzata correttamente sia all'interno del contenuto sia nelle visualizzazioni in anteprima.
Il redattore deve sempre specificare la corretta licenza di utilizzo dell'immagine. In questo paragrafo trovate un elenco dei casi più comuni di utilizzo della licenza.
La licenza suggerita da indicare è CC-BY 4.0 e dovremo indicare il Comune come autore
La licenza in questo caso deve essere fornita da chi ha prodotto l'immagine: potrà essere una licenza proprietaria o una licenza aperta. Il Comune deve verificare che tra i diritti di utilizzo sia incluso quello di pubblicare foto online. Come autore andrà indicato il fotografo o l'agenzia di comunicazione a cui il Comune si è appoggiato.
In questo caso la prima cosa di cui dobbiamo tener conto è il fatto che non tutte le immagini disponibili online sono liberamente utilizzabili.
Ad esempio, se utilizziamo Google dovremo assicurarci che le immagini che stiamo cercando abbiamo una licenza creative commons, tramite la voce Strumenti/Diritti di utilizzo: dopo aver inserito il tema dell'immagine (1), clicco sulla voce "Immagini" (2) e poi su "Strumenti" (3). Infine, clicca su "Diritti di utilizzo" (4) e seleziona le immagini con licenza "Creative commons".
In alternativa, possiamo scaricarle da archivi di immagini gratuite, come Unsplash e Pexels.
In ogni caso, verifichiamo sempre il tipo di licenza sul sito proprietario (solitamente viene indicata accanto all'immagine o in sezioni specifiche, spesso denominate "Licenza"). Da qui possiamo verificare anche il nome dell'autore.
In caso di immagini recuperate dal web, dobbiamo indicare anche la fonte, da indicare durante la creazione dell'immagine.
Se la licenza è CC-Creative Commons o Pubblico Dominio, puoi utilizzare liberamente l’immagine specificando la stessa licenza originaria.
Se la licenza è proprietaria ma l’immagine è liberamente utilizzabile (es.: Unsplash) , puoi utilizzarla indicando come tipologia di licenza “Licenza proprietaria” e come Fonte della licenza l’url al sito web da cui è stata presa l’immagine.
Se l’immagine è coperta da copyright e hai acquisito il diritto di pubblicarla, puoi pubblicarla specificando tipo di licenza e autore.
Se l’immagine è coperta da copyright o se non si hanno queste informazioni (licenza e autore), non pubblicare l’immagine.
È sempre obbligatorio indicare l'autore dell'immagine.
All'interno della sezione "Amministrazione" il cittadino ha a disposizione l'organigramma del Comune, con una pagina dedicata a ciascuna unità organizzativa.
Le sotto-sezioni a disposizione sono:
Organi di governo;
Aree amministrative;
Uffici;
Enti e fondazioni.
Con gli ultimi aggiornamenti della piattaforma, in "Organi di governo" sono state aggiunte le seguenti pagine del sito:
Commissioni consiliari;
Gruppi consiliari;
Consulte;
Circoscrizioni;
Consigli di quartiere.
Queste pagine vengono installate in stato "Privato", quindi il redattore deve eventualmente impostarle come pubbliche.
Dopo aver scelto una delle categorie previste, procedi alla creazione del contenuto.
Inserisci il nome della struttura, che sia semplice e di facile comprensione per il cittadino (max. 60 caratteri).
Successivamente, compila la descrizione breve del contenuto. Per essere efficace, la descrizione breve non deve superare i 160 caratteri.
Indica la tipologia di struttura organizzativa che stai creando. Scegli sempre quella più specifica possibile, non fermarti mai alla tipologia generale ("Struttura amministrativa" o "Struttura politica").
Per indicare il tipo di organizzazione, cercalo nel menù ad albero (1) e poi clicca sulla tipologia che vuoi indicare (2)
In alternativa, puoi cercare la tipologia di organizzazione tramite barra di selezione e poi cliccare sulla tipologia.
Con l'aggiunta delle nuove pagine in "Organi di governo", sono state aggiunte le voci alle tipologie di organizzazione:
Gruppo consiliare;
Assessorato;
Consulta;
Consiglio di circoscrizione;
Commissione di circoscrizione;
Circoscrizione;
Consiglio di quartiere.
Elenca o descrivi le competenze dell'unità organizzativa che stai creando.
Puoi indicare la struttura organizzativa da cui dipende quella che stai creando. Per farlo crea una relazione con un'altra Unità organizzativa.
Devi specificare la sede fisica della struttura che stai creando. Per farlo crea una relazione con un Luogo.
Per specificare i punti di contatto della struttura, crea una relazione tra l'oggetto e un Punto di contatto.
Puoi configurare le persone appartenenti all'Unità organizzativa che stai creando tramite la gestione dei ruoli amministrativi e politici.
Una volta compilati i campi obbligatori, pubblica il contenuto sul sito web.
All'interno della sezione "Vivere il Comune", il cittadino dispone di una pagina dedicata agli eventi svolti all'interno del Comune
Per pubblicare un avvenimento o un attività svolta all'interno del Comune, spostati nella sezione "Vivere il Comune" (1) e scegli la sotto-sezione "Eventi" (2)
Dopo aver scelto la sotto-sezione Eventi, procedi alla creazione del contenuto.
Per prima cosa inserisci il titolo, che sia semplice e comprensibile per il cittadino (max. 60 caratteri).
Indica il tipo di evento che stai creando. Scegli sempre quello più specifico possibile, non fermarti mai alla tipologia generale.
Per indicare il tipo di evento, cercalo nel menù ad albero (1) e poi clicca sulla tipologia che vuoi indicare (2)
In alternativa, puoi cercare la tipologia di evento tramite barra di selezione e poi cliccare sulla tipologia.
Dopo la tipologia di evento, inserisci la descrizione breve. Per essere efficace, non deve superare i 160 caratteri (spazi inclusi).
Dopo la descrizione breve, compila la descrizione completa dell'evento.
Specifica uno o più gruppi di utenti per cui l'evento è di interesse. Selezionali dal menù ad albero (1) o cercali con la barra di selezione (2).
Indica il luogo o l'indirizzo in cui l'evento è stato organizzato.
Se il luogo da indicare è già stato caricato nella piattaforma, puoi selezionarlo dal menù a tendina.
Se il luogo non è disponibile tra quelli già creati, puoi crearne uno nuovo cercandolo sulla mappa (1) e poi aggiungendo la posizione ai luoghi (2).
Nel caso in cui siano presenti altri luoghi registrati vicino alla posizione che hai indicato, puoi indicarne uno tra quelli già esistenti (1) o proseguire con la selezione di quello nuovo (2).
Al posto del luogo, puoi indicare l'indirizzo in cui si svolgerà l'evento cercandolo tramite la mappa nel campo "Indirizzo dell'evento".
Il sistema deriva le coordinate geografiche (indirizzo, latitudine e longitudine) che poi vengono utilizzate per collocare il luogo su mappa e per restituire un link al luogo su OpenStreetMaps.
Per gli eventi, devi indicare le date e gli orari di inizio e fine dell'evento.
Nel caso di eventi ripetuti nel tempo, puoi gestirne la ricorrenza:
Giornaliera;
Settimanale;
Mensile.
Quando indichi la ricorrenza, devi specificare ogni quanto l'evento si svolge (1) e la data di fine ricorrenza (2)
Nel caso di ricorrenza settimanale, puoi indicare i giorni della settimana in cui l'evento è organizzato.
Per gli eventi ripetuti puoi cambiare la data e l'orario di svolgimento del singolo evento (es. un evento organizzato settimanalmente ma con orari diversi da giorno a giorno).
Sulla mappa, clicca su una singola ricorrenza (1) e modifica la data e l'orario di inizio o di fine; puoi anche cancellare la singola ricorrenza (2). Una volta fatta la modifica, clicca su "Salva" (3).
Specifica se l'evento è gratuito (1), oppure crea una relazione con un Offerta (2) ed eventualmente inserisci una descrizione dei costi previsti nel campo "Informazioni sui costi".
Per pubblicare l'evento, almeno uno di questi tre campi deve essere compilato
Crea una relazione con un Punto di contatto (1) oppure indica tramite il campo testuale i riferimenti che i cittadini possono contattare per ricevere informazioni sull'evento (2).
Una volta compilati i campi obbligatori, puoi pubblicare il contenuto sul sito web.
All'interno della sezione "Amministrazione", il cittadino ha a disposizione delle pagine dedicate al personale amministrativo del Comune e ai politici eletti.
Per creare una pagina dedicata a un membro del personale o a un politico, spostati nella sezione "Amministrazione" (1) e scegli una delle sotto-sezioni dedicate alle persone del Comune (2).
Le sotto-sezioni dedicate alle persone del Comune sono:
Politici;
Personale amministrativo.
Dopo aver scelto una delle due sotto-sezioni, procedi alla creazione del contenuto.
Indica il nome e il cognome della persona di cui sta creando la scheda informativa.
Devi specificare i punti di contatto della persona che stai creando o della sua struttura di appartenenza. Per farlo, crea una relazione tra il contenuto e un Punto di contatto.
Nel caso in cui stia creando una Persona pubblica di tipo politico, puoi compilare alcuni campi come:
Dichiarazione dei redditi;
Spese elettorali;
Altre cariche.
I tre campi prevedono il caricamento di un file dal tuo computer.
Tramite il menù del redattore, il redattore clicca su "Amministra" (1) e poi su "Gestione ruoli amministrativi e politici" (2).
In questo modo accedi all'elenco di tutti i ruoli di tipo amministrativo e di tipo politico presenti sulla piattaforma.
Per creare un nuovo ruolo clicca su "Crea nuovo".
In questo modo accedi alla pagina di creazione di un ruolo.
Per prima cosa crea una relazione tra il ruolo che stai creando e la Persona pubblica che lo ricopre. Clicca su "Procedi" per confermare la relazione.
Successivamente, seleziona dal menù a tendina il ruolo ricoperto dalla persona che hai indicato.
In base al ruolo che hai scelto, devi specificare se si tratta di un incarico di tipo amministrativo o politico; nel caso in cui non rientrasse in questi due casi, puoi scegliere la voce "Altro".
Subito dopo devi indicare l'Unità organizzativa rispetto alla quale la persona che hai scelto ricopre il ruolo che hai indicato. Per farlo, crea una relazione tra il ruolo e un'Unità organizzativa. Anche in questo caso ricordati di cliccare su "Procedi" per confermare la relazione.
In conclusione, specifica la data di inizio del ruolo che hai creato.
Puoi far sì che il ruolo venga mostrato in anteprima indicandolo come ruolo principale. I ruoli principali vengono mostrati in anteprima.
Durante la creazione o la modifica puoi gestire la priorità di visualizzazione del ruolo all'interno della pagina dedicata alla Persona pubblica e all'interno di quella dedicata all'Unità organizzativa a cui è stata associata.
Nell'elenco dei ruoli, puoi modificare quelli presenti cliccando sul pulsante di modifica verde a forma di matita.
Con il pulsante rosso a forma di cestino, procedi alla cancellazione del contenuto.
I ruolo creato viene mostrato all'interno della pagina dedicata alla Persona pubblica e quella dedicata all'Unità organizzativa di appartenenza.
All'interno della sezione "Amministrazione" il cittadino dispone una pagina dove recuperare i documenti frutto dell'attività amministrativa del Comune.
Per Documento non si intende un file, ma una pagina web che descrive un documento, con le sue proprietà e un link verso il file del documento.
Per creare un Documento collocati nella sezione "Amministrazione" (1) e scegli la sotto-sezione "Documenti e dati" (2)
Come per gli avvisi, le notizie e i comunicati stampa, anche per i documenti devi prima collocarti in una delle categorie di "Documenti e dati".
Dopo aver scelto la categoria, procedi alla creazione del contenuto.
Inserisci il titolo, che sia semplice e comprensibile per il cittadino (max. 60 caratteri).
Indica la tipologia di documento che stai creando. Scegli sempre quella più specifica possibile, non fermarti mai alla tipologia generale.
Per indicare il tipo di documento, cercalo nel menù ad albero (1) e poi clicca sulla tipologia che vuoi indicare (2).
In alternativa, puoi cercare la tipologia di documento tramite barra di selezione e poi cliccare sulla tipologia.
Alcuni campi del contenuto vanno compilati in base alla tipologia di documento che hai selezionato (ad es. "Tipologia di bando" per i bandi di gara o "Data di passaggio in Giunta" per accordi e convenzioni).
Dopo la categoria, inserisci la descrizione breve del contenuto, che non deve superare i 160 caratteri (spazi inclusi).
Specifica l'ufficio responsabile o proponente del documento creando una relazione tra l'oggetto e un'Unità organizzativa.
Come per le immagini e i dataset, anche per i documenti devi indicare la corretta licenza di distribuzione.
Seleziona dal menù ad albero tramite barra di selezione (1) o cercandolo manualmente tra le opzioni disponibili (2)
Specifica, sulla base della lista a disposizione, il tipo di formato con cui metti a disposizione i file del Documento
È consigliabile scegliere formati facilmente utilizzabili, in modo tale che siano fruibili a tutti (es. PDF)
Durante la creazione del contenuto puoi:
caricare il link al documento vero e proprio (1);
inserire un collegamento ipertestuale, se il documento è esterno al sito comunale (2);
caricare più allegati (3)
Nel caso in cui il documento preveda più file da allegare, nel campo "Documenti allegati" clicca su "Aggiungi file"
Aggiunti i file, puoi:
modificare il titolo visualizzato del file ("Titolo visualizzato");
raggruppare i file caricati in vari gruppi ("Raggruppamento");
aggiungere una descrizione al file caricato ("Descrizione").
Questa funzionalità ti permette di organizzare i file del Documento e rendere il contenuto più fruibile.
Come per il content type Avviso-Notizia-Comunicato, anche con il Documento puoi programmare la pubblicazione del contenuto.
Una volta compilati i campi obbligatori, pubblica il contenuto sul sito web.
All'interno della sezione "Novità", il cittadino si informa sulle novità del proprio Comune.
Per creare una notizia, un avviso o un comunicato stampa, spostati nella sezione "Amministrazione" (1) e scegli la sotto-sezione corretta (2).
Le sotto-sezioni a disposizione sono:
Avvisi: per le comunicazioni istituzionali;
Notizie: per le comunicazioni di taglio giornalistico;
Comunicati: per notizie e materiali a disposizione dei media che spesso usano il sito comunale come fonte.
Inserisci il titolo della notizia, dell'avviso o del comunicato stampa, che sia semplice e di facile comprensione per il cittadino (max. 60 caratteri).
Nel campo "tipologia di contenuto" specifica la tipologia di contenuto. Il tag ha uno scopo puramente informativo e non ha influenza sulla pagina in cui il contenuto verrà visualizzato.
Dopo la categoria, inserisci la descrizione breve del contenuto, che non deve superare i 160 caratteri (spazi inclusi).
Oltre alla descrizione breve, compila il corpo dell'oggetto.
La data di pubblicazione è gestibile nella pagina "Contenuti principali".
La data di scadenza è gestibile nella pagina "Ulteriori informazioni".
Una volta compilati tutti i campi obbligatori, puoi pubblicare il contenuto sul sito web.
Nella sezione "Servizi" il cittadino dispone delle schede informative dei servizi messi a disposizione dal Comune
Per creare un Servizio pubblico collocati nella sezione "Servizi" e procedi alla .
Seleziona la tipologia di servizio dal menù ad albero.
Specifica poi il nome del servizio (max. 60 caratteri) e il suo codice identificativo
Devi specificare se il servizio è attivo, disattivato o in fase di sviluppo.
Nel caso in cui il servizio non sia disponibile per i cittadini ("In fase di sviluppo" o "Servizio non attivo"), devi indicarne il motivo ("Motivo dello stato")
Aggiungi la descrizione breve del contenuto (max. 160 caratteri) e specifica se si tratta di un procedimento ad iniziativa privata (attivato dai cittadino) o ad istanza d'ufficio (es. sanzioni).
Specifica la lingua in cui viene erogato il servizio.
Indica i gruppi di utenti che possono fare richiesta del servizio.
Specifica la copertura geografica del servizio. Questo campo abilita la visualizzazione a mappa nella sezione "Servizi".
Spiega come deve fare un cittadino per richiedere l'attivazione del servizio.
Definisci i tempi e le scadenze del servizio o i giorni massimi di attesa per l'ottenimento dell'output del servizio.
Per pubblicare la scheda del servizio, almeno uno di questi tre campi deve essere compilato
Nel caso in cui il servizio preveda il pagamento di un importo indica il tipo di spesa e l'importo che i cittadini devono affrontare cliccando su "Aggiungi riga" e compilando i campi richiesti.
Nel caso in cui il Comune faccia uso di gestionali o servizi pubblicati su siti esterni, crea un nuovo canale di erogazione cliccando su "Crea canale di erogazione del servizio".
Dopo aver aggiunto il nome ("Funzione del canale") e la descrizione breve, incolla la URL al servizio esterno nel campo "Valore del canale"
Lo stesso sistema deve essere utilizzato per associare la scheda del servizio alla prenotazione appuntamento.
In questo caso è necessario che il servizio sia presente all'interno dell'Area personale e associato qui all'ufficio responsabile del servizio. Un amministratore di Area personale deve accedere alla sezione "Scheda" presente nel servizio e recuperare l'url nel campo "Link per la prenotazione appuntamento".
L'amministratore fornisce il link al redattore che lo incolla nel campo "Valore del canale" nel canale di erogazione del servizio.
Dopo aver compilato i campi richiesti, pubblica il contenuto sul sito web.
Il cittadino dispone di tre servizi di contatto con il Comune e di una sezione dedicata alle domande frequenti.
I tre servizi sono disponibili tramite:
una box collocata in tutte le pagine ad accesso libero;
il footer delle pagine del sito.
Una peculiarità di questi tre servizi è il fatto che il cittadino non è obbligato ad autenticarsi con SPID o CIE, ma può indicare manualmente i propri dati personali (nome, cognome e indirizzo mail).
Il cittadino indica l'ufficio a cui vuole prenotare il Comune.
Successivamente seleziona il mese, il giorno e lo slot orario in cui vuole prenotare l'appuntamento.
Prima di inviare la richiesta, inserisce il motivo dell'appuntamento e i relativi dettagli
Gli operatori abilitati accedono alla sezione "Calendari" (1) e scelgono il calendario per cui è stato creato l'appuntamento (2).
Una volta qui, cliccano sul singolo appuntamento per lavorarlo.
Il servizio prevede che il cittadino si identifichi e specifichi il problema che ha riscontrato.
Gli operatori abilitati al servizio accedono all'elenco pratiche e gestiscono le richieste di assistenza inviate dagli utenti.
Il servizio prevede che il cittadino:
possa localizzare la problematica indicando l'indirizzo (1);
scelga la tipologia di problematica da un elenco (2);
dia un titolo alla segnalazione (3);
spieghi il problema che ha riscontrato (4).
Il cittadino può allegare delle immagini (max. 3) e dei documenti (max. 3 in formato PDF) alla segnalazione.
Gli operatori abilitati al servizio accedono all'elenco pratiche e gestiscono le segnalazioni inviate dai cittadini.
Il cittadino dispone di una pagina dedicata alle domande frequenti del sito, raggiungibile:
tramite un box presente in tutte le pagine ad accesso libero;
tramite footer delle pagine del sito
Il cittadino dispone in questa pagina di un elenco con tutte le domande frequenti pubblicate sul sito con la relativa risposta.
In questa sezione, puoi anche modificare (1) o cancellare (2) le FAQ pubblicate.
Tramite la homepage, il cittadino si informa su cosa c'è di importante in città
Procedi alla cliccando sul pulsante "Modifica" nel .
Ricordati di cliccare su "Procedi" per confermare la relazione.
Puoi togliere i contenuti cliccando sul pulsante di rimozione (1) o muovere i contenuti con i pulsanti di spostamento (2).
Puoi attivare in homepage una sezione dedicata ai siti tematici
Per pubblicare le modifiche alla homepage clicca sul pulsante "Salva" in basso a destra.
All'interno di "Vivere il Comune", il cittadino dispone di una pagina dedicata ai luoghi di interesse del proprio Comune.
Per creare un luogo di interesse del Comune, spostati nella sezione "Vivere il Comune" (1) e scegli la sotto-sezione "Luoghi" (2).
Per prima cosa inserisci il titolo, che sia semplice e comprensibile per il cittadino (max. 60 caratteri).
Successivamente, compila la descrizione breve del contenuto. Per essere efficace, la descrizione breve non deve superare i 160 caratteri.
Indica il tipo di luogo che stai creando. Scegli sempre quella più specifica possibile, non fermarti mai alla tipologia generale.
Per indicare il tipo di luogo, cercalo nel menù ad albero (1) e poi clicca sulla tipologia che vuoi indicare (2).
In alternativa, puoi cercare la tipologia di evento tramite barra di selezione e poi cliccare sulla tipologia.
Indica i servizi disponibili sulle modalità di accesso al Luogo, con particolare attenzione agli accessi per persone con disabilità.
Il sistema deriva le coordinate geografiche (indirizzo, latitudine e longitudine) che poi vengono utilizzate per collocare il luogo su mappa e per restituire un link al luogo su OpenStreetMaps.
Una volta compilati i campi obbligatori, puoi pubblicare il contenuto sul sito web.
Per gli Enti che ne fanno richiesta viene attivata una sezione del sito web dedicata ai documenti riservati.
L'Area riservata è accessibile tramite link nel footer.
Puoi accedere all'Area riservata tramite due livelli di permesso:
il titolo della sezione (1);
la descrizione breve (2);
le informazioni sull'accesso (3);
Per abilitare un utente o un gruppo di utenti alla sola lettura dei documenti privati clicca su "Aggiungi utente".
Non inserire utenti che hanno già privilegi sufficienti per accedere all'area ("Editor Area riservata").
Successivamente scegli l'utente o gli utenti da aggiungere (1) e poi clicca su "Seleziona" (2).
Indica prima di tutto il titolo e la descrizione breve del contenuto,
Una volta concluso, pubblica il contenuto in Area riservata.
Il cittadino può valutare in maniera anonima la chiarezza informativa delle pagine del sito e dei servizi digitali.
In tutte le pagine del sito ad accesso libero è presente un widget che consente al cittadino di valutare la chiarezza informativa della pagina o di un servizio attribuendo un punteggio e rispondendo ad una domanda.
Il cittadino può commentare la risposta indicata.
Valutazioni e punteggi vengono raccolti in un file gestito da OpenCity Italia, che lo fornisce su richiesta dell'Ente.
Il file si compone di cinque fogli:
Il file è composto da altri tre fogli ("Webpages"; "Configurazioni"; "Dati") che vegnono nascosti perché contenenti dati grezzi che potrebbero creare confusione al redattore. Eventualmente, possono essere resi nuovamente visibili.
Puoi basarti sulle recensioni e i punteggi inviati tramite widget per aggiornare periodicamente i contenuti del sito web.
Nel foglio "Recensioni", suddivisi per pagine web, trovi i commenti inseriti dai cittadini tramite widget ("Nota libera"). In questa pagina viene indicato anche il punteggio ("Valutazione") e la data di inserimento del commento.
In "Pagine del sito" trovi elencate le pagine del sito per URL e titolo. Per ogni pagina è indicato il numero di valutazioni ricevute e la media delle valutazioni inviate dai cittadini negli ultimi dodici mesi.
In "Analisi per pagina" puoi visualizzare i dati di una singola pagina del sito che avrai scelto tramite la voce "Scegli una pagina".
Dopo aver indicato la pagina, puoi visualizzarne il numero di valutazioni inviate dai cittadini e la media delle valutazioni.
La media delle valutazioni non è disponibile (n/a) se:
non ci sono valutazioni per quella pagina;
ci sono poche valutazioni per quella pagina.
In "Servizi digitali" trovi elencati tutti i servizi digitali che hanno ricevuto almeno una valutazione al termine del loro utilizzo negli ultimi dodici mesi.
In "Quanto è usato Satisfy?" trovi indicato, mese per mese, il numero di volte in cui è stato utilizzato il widget.
Per i servizi, viene dedicata una riga a servizio; per il sito web, invece, è riservata una singola riga.
Le valutazioni anonime dei cittadini possono essere usate per aggiornare periodicamente i contenuti del sito web.
All'interno della sezione "Amministrazione" il cittadino può accedere liberamente ai dataset in formato CSV dei contenuti del sito (es. un CSV aggiornato con la lista dei politici)
Per creare un Dataset collocati nella sezione "Amministrazione" (1) e scegli la sotto-sezione "Documenti e dati" (2). Una volta qui, scegli la categoria "Dataset" (3)
Inserisci un titolo che sia semplice e comprensibile per il cittadino (max. 60 caratteri).
Successivamente, compila la descrizione breve del contenuto. Per essere efficace, la descrizione breve non deve superare i 160 caratteri.
Indica la corretta licenza di distribuzione: selezionala dal menù ad albero tramite barra di selezione (1) o cercala manualmente tra le opzioni disponibili (2)
Per organizzare il dataset, devi prima di tutto strutturare il file di ingresso e importare le definizioni dei vari campi da file CSV o Google Spreadsheet.
Una volta fatto, clicca su "Modifica la definizione dei campi" e struttura le informazioni da riportare sul dataset. Per ogni campo del Dataset, puoi modificare il nome (1) e selezionare la tipologia dal menù a tendina (2)
Successivamente clicca su "Modifica le impostazioni di visualizzazione" per configurare la rappresentazione dei dati e i filtri a disposizione.
Alla fine, nella sezione "Tabella", indica quali campi vuoi che vengano visualizzati.
Una volta pubblicato il contenuto, da interfaccia di front-end importa i dati da file CSV o Google Sheet.
Seleziona dal menù ad albero i temi di riferimento del Dataset.
Specifica in quale formato stai mettendo a disposizione il contenuto.
Seleziona dal menù ad albero la frequenza di aggiornamento del Dataset (1) e specifica la copertura geografica del contenuto tramite il menù a tendina (2)
Specifica la lingua con cui metti a disposizione il contenuto
Una volta compilati i campi obbligatori, pubblica il contenuto sul sito web.
Scelta la categoria, il redattore procede a di tipo "Avviso-Notizia-Comunicato".
Il redattore può del contenuto.
Devi specificare l'ufficio responsabile del contenuto o autore della comunicazione. In questo modo tra l'oggetto e un'.
Elenca le cose necessarie per l'attivazione del servizio. Puoi anche tra il Servizio pubblico e un nel campo "Modulistica"
tra il contenuto e un Output del servizio per descrivere che cosa ottiene il cittadino attivando il servizio.
tra il contenuto e un Canale di erogazione del servizio per mettere in relazione il servizio pubblico con il suo canale di attivazione.
Clicca su "Aggiungi file" per allegare le condizioni di servizio. Le funzioni sono le stesse di quelle presenti per il .
tra il contenuto, un Punto di contatto e un' per specificare i contatti a disposizione dei cittadini e l'ufficio responsabile del servizio
Come redattore puoi creare una FAQ selezionando il tipo di contenuto dal menù del redattore (1) e poi cliccando su "Crea" (2). In questo modo procede alla .
con una notizia o un evento da mettere in evidenza in homepage cliccando sul pulsante "Aggiungi".
Se non selezioni nulla, verrà impostato l'ultimo pubblicato. È consigliabile che il contenuto richiamato abbia un'.
con un massimo di tre da mettere in homepage cliccando sul puslante "Aggiungi" o sul pulsante di aggiunta (se ci sono già dei contenuti presenti).
Puoi attivare la sezione per le in evidenza.
Puoi lasciare che vengano selezionate automaticamente le ultime tre notizie pubblicate (1) oppure con un massimo di 3 notizie da visualizzare (2).
Puoi attivare la sezione per gli in evidenza.
Puoi lasciare che vengano selezionati automaticamente i prossimi tre eventi organizzati (1) oppure con un massimo di 3 Eventi da visualizzare (2).
tra la homepage e un massimo di tre pagine Argomento; il metodo è identico a quello per le .
Puoi anche per la sezione degli Argomenti in evidenza.
Mentre gestisci gli Argomenti in evidenza puoi indicare quali pagine tematiche indicare nella barra di navigazione nell'header (max. 3). Il metodo è identico a quello per le .
tra la homepage e un massimo di tre Luoghi da mettere in primo piano in homepage. Il metodo è identico a quello per le .
Una volta fatto, tra la homepage e un massimo di nove banner. Il metodo è identico a quello per le .
Seleziona nel la voce "Amministra" (1) e clicca su "Libreria media" (2)
Successivamente accedi alla pagina "Banner e link" (1), scegli il contenuto da creare (2) e procedi alla .
Puoi attivare la sezione "Cerca" in fondo alla homepage (1), associando un'immagine decorativa di sfondo (2) e creando una relazione con un massimo di 5 pagine del sito (il metodo è identico a quello per le ) (3).
Puoi da mettere come sfondo della homepage.
Dopo aver scelto la pagina dei luoghi, procedi alla .
Per il Luogo è obbligatorio da associare.
Come nel caso dell', devi collocare geograficamente il luogo sul territorio, ricercando l'indirizzo tramite mappa.
tra il Luogo e uno o più punti di contatto di supporto all'utente (es. Ufficio URP).
: questo tipo di utente può configurare e modificare la pagina. Gli editor devono essere abilitati attraverso la , attivando il permesso "Editor Area riservata";
: questo tipo di utente può visualizzare i contenuti di Area riservata in sola lettura. L'utenza deve essere creata nella sezione di da un redattore abilitato.
Come editor di Area riservata, tramite la , puoi configurare:
(4).
All'interno di Area riservata puoi , o un Documento riservato.
Se il documento prevede diversi file, come per il Documento puoi .
Puoi indicare eventuali documenti pubblici correlati tra il contenuto e un Documento.
;
;
;
;
.
La struttura del foglio è identica a quella di "".
Dopo aver scelto la categoria, procedi alla .
Designa il titolare del contenuto tra il Dataset e una .
Questo Manuale OpenCity è una guida per l'utilizzo del sistema e la gestione dei contenuti, e fornisce informazioni sul modello dati e sulle funzionalità a disposizione del redattore.
Per pubblicare l'evento, almeno uno di questi due campi deve essere compilato
Per gli Enti che ne fanno richiesta viene fornito un content type dedicato alla gestione dei progetti.
L'attivazione del modulo prevede l'introduzione:
di una categoria "Progetti" nella sotto-sezione "Documenti e dati";
del content type "Progetto".
Nella sezione "Amministrazione", spostati in "Documenti e dati" (1) e seleziona la categoria "Progetti" (2).
Una volta qui procedi alla creazione del contenuto.
Specifica il titolo del progetto (1) e il suo identificativo unico (2)
Inserisci una descrizione riassuntiva dello scopo del progetto.
Una volta fatto, specifica l'inquadramento generale del progetto con riferimento al contesto nel quale si inserisce, alle esigenze alle quali intende rispondere, alle sue fasi di sviluppo e agli obiettivi che si intendono raggiungere.
Seleziona dal menù ad albero la missione PNRR a cui fa riferimento il progetto
Se almeno una missione è selezionata, il logo "Finanziato dall'Unione Europea" viene visualizzato automaticamente."
Inserisci il totale degli importi stanziati dai soggetti che finanziano il progetto.
Descrivi poi le modalità di accesso al finanziamento
Infine riporta quali sono le attività che vengono finanziate dal progetto.
Seleziona dal menù ad albero il livello di avanzamento del progetto.
Crea una relazione tra il contenuto e un'Unità organizzativa per specificare l'ufficio o l'area amministrativa responsabile del progetto.
Una volta compilati i campi obbligatori, pubblica il contenuto sul sito web.
Per gli Enti che ne fanno richiesta viene attivata la funzione di multilinguismo per il sito web.
Al momento le lingue disponibili sono tedesco e inglese
Il cittadino dispone della versione del sito e dei contenuti in un'altra lingua, attivabile attraverso la funzione collocata nel menù in alto a destra.
Una volta cambiata la lingua, il cittadino visualizza tradotti:
le voci di primo livello (Amministrazione, Novità, Servizi, Vivere il Comune);
le sotto-sezioni;
le pagine Argomento;
le voci nel footer;
i motori di ricerca.
La traduzione dei contenuti del sito non è automatica ed è a carico dell'Ente.
È consigliabile fornire almeno la versione multilingua delle schede dei servizi e dell'organigramma.
Per tradurre un contenuto il redattore clicca sul pulsante "Info" del menù del redattore.
Nel pannello di dettaglio clicca su "Nuova traduzione" (1) e seleziona la lingua in cui tradurre il contenuto (2). È possibile partire da una bozza non tradotta oppure dalla lingua della versione precedente (3).
Il redattore procede quindi alla creazione della versione tradotta nella lingua che ha scelto.
Gli Enti che fanno uso di servizi digitali con la piattaforma OpenCity e hanno richiesto l'attivazione di un account da amministratore di Area Personale possono tradurre i componenti utilizzati per i servizi a loro disposizione.
Molti componenti dispongono già di versioni tradotte. Le traduzioni degli altri sono a carico dell'Ente.
Per gli Enti che ne fanno richiesta viene attivato un sistema di moderazione per alcune tipologie di contenuto
La moderazione dei contenuti prevede che, per alcuni utenti, possa essere attivato un controllo sulla creazione e modifica delle seguenti tipologie di contenuto:
Avviso-Notizia-Comunicato;
Servizio pubblico;
Luogo;
Evento.
Il sistema è progettato soprattutto per le redazioni interne, in cui uno o più responsabili desiderano effettuare un controllo prima della effettiva pubblicazione di alcuni tipi di contenuto.
Nella moderazione dei contenuti, i ruoli previsti sono:
Redattore: svolge la funzione di moderatore;
Gli utenti moderati sono dei redattori a cui è stata attivata la modalità di moderazione.
Un utente moderato può:
proporre nuovi contenuti e modifiche ai contenuti già esistenti;
continuare a modificare i contenuti già inviati in approvazione;
annullare la richiesta di approvazione;
inserire dei commenti.
Un utente moderato non può:
pubblicare autonomamente un contenuto;
eliminare un contenuto;
spostare un contenuto.
L'attivazione della moderazione viene attivata attraverso la gestione dei permessi (1) accendendo la voce "Utente moderato" (2).
La moderazione non può essere attivata per alcune tipologie di contenuto (es. Unità organizzative). Per questo motivo, agli utenti moderati vengono automaticamente disattivati i rispettivi permessi (es. "Editor Amministrazione").
Per gestire i suoi contenuti in attesa di moderazione, l’utente moderato dispone di un pannello di controllo raggiungibile dal menù del redattore cliccando su "Moderazione"
La dashboard gli permette di controllare tutte le attività e di visualizzare i suoi contenuti:
da leggere (contenuti per cui è stato aggiunto un commento da un moderatore) (1).
in attesa di moderazione (2);
Cliccando su “Dettagli”, l’utente moderato può:
visualizzare l’anteprima del contenuto (1);
modificare il contenuto (2);
annullare la richiesta di approvazione il contenuto (per le versioni ancora da approvare) (3);
leggere o aggiungere un commento (4).
Quando un contenuto viene approvato o rifiutato oppure viene aggiunto un commento, l’utente moderato riceve una notifica.
Le notifiche vengono indicate nel menù del redattore e nella sezione “Da leggere” della dashboard di moderazione.
Il moderatore è un redattore che approva o rifiuta i contenuti in attesa di moderazione.
Se il modulo di moderazione è attivo, ogni redattore è anche moderatore di default.
Come l’utente moderato, anche il moderatore ha a disposizione una dashboard, raggiungibile dal menù del redattore cliccando su "Moderazione". Nella dashboard, il moderatore visualizza:
i contenuti in attesa di moderazione (1);
i contenuti per cui è stato inserito un commento da un utente moderato (2).
Cliccando su "Dettagli", il moderatore:
visualizza l'anteprima del contenuto (1)
approva il contenuto (2);
rifiuta il contenuto (3);
legge o aggiunge un commento (4).
Nel caso in cui più utenti moderati stiano lavorando su uno stesso contenuto, il moderatore:
visualizza le versioni prodotte;
approva o rifiuta solo una delle versioni presenti.
Una volta approvata una versione, le altre vengono automaticamente rifiutate.
Quando un contenuto viene richiesta l'approvazione di un contenuto o viene inserito un commento, il moderatore riceve una notifica. Il sistema è identico a quello disponibile per l'utente moderato.
Per gli Enti che ne fanno richiesta viene attivata una sezione dedicata alla gestione dei feed RSS.
Per poter gestire i feed RSS, il redattore deve essere abilitato al permesso dedicato.
Dal menù del redattore, clicca su "Amministra" (1) e poi su "Esportazioni RSS" (2).
In questa sezione puoi:
visualizzare la lista dei feed creati;
creare un feed RSS (1);
modificare un feed esistente (2);
selezionare e poi eliminare un feed (3).
Prima di tutto specifica il nome del feed che stai creando.
Successivamente, imposta l'URL dove l'esportazione RSS sarà disponibile.
Seleziona il percorso di origine cliccando su "Sfoglia" e indicando la pagina del sito da cui vuoi che vengano recuperati i contenuti.
Successivamente seleziona dal menù a tendina la classe di contenuto della pagina che hai indicato (1) e clicca su "Imposta" (2).
Puoi configurare ulteriormente il feed indicando dei campi aggiuntivi per la classe di contenuto che hai indicato.
Se vuoi chiamare contenuti tramite feed, è possibile aggiungere un nuovo percorso di origine.
Una volta configurato il feed, clicca su "Salva". L'URL dell'esportazione è disponibile cliccando sul nome del feed.
Per gli Enti che ne fanno richiesta viene messa a disposizione la sezione di Amministrazione Trasparente.
L’Amministrazione Trasparente è una sezione parallela della piattaforma web che permette all'Ente di mettere a disposizione del cittadino tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.
E’ composta da un’alberatura di contenuti definiti da ANAC (d.lgs. 33/2013 - eventuali aggiornamenti sono a cura di Opencityitalia).
Ogni pagina di Trasparenza è composta da:
una Guida per il cittadino;
una Guida per il redattore;
una tabella di rappresentazione dei contenuti (opzionale).
I redattori abilitati possono creare e gestire i contenuti pubblicati in questa sezione
Alcune pagine di Trasparenza sono pre-impostate per visualizzare automaticamente i contenuti caricati nel sito.
I contenuti vengono visualizzati in maniera tabellare e sono scaricabili in formato .csv e .json
Le visualizzazioni automatiche installate di default sono:
"Atti generali/Riferimenti normativi su organizzazione e attività": tutti i documenti di tipologia "Statuto" e "Regolamento";
Atti generali/Codice disciplinare e codice di condotta: tutti i documenti di tipologia "Disciplinare";
Titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo/Titolari di incarichi politici di cui all'art.14, co.1, del d.lgs n. 33/2013: tutte le persone che hanno un ruolo attivo come “Sindaco” oppure un ruolo attivo presso la Giunta e il Consiglio comunale;
Articolazione degli uffici: tutte le organizzazioni di tipologia “Ufficio”;
Telefono e posta elettronica: tutti i punti di contatto delle unità organizzative di tipo "Ufficio";
Titolari di incarichi dirigenziali amministrativi di vertice: tutte le persone che hanno ruolo attivo “Segretario generale” o “Segretario comunale”;
Titolari di incarichi dirigenziali (dirigenti non generali): tutte le persone che hanno un ruolo attivo, di tipo “incarico dirigenziale”;
Dirigenti cessati: tutte le persone che hanno un ruolo scaduto, di tipo “incarico dirigenziale”;
Posizioni organizzative: tutte le persone che hanno un ruolo attivo, di tipo “posizione organizzativa”;
Tutti i documenti di tipologia “Bando di concorso”;
Provvedimenti organi indirizzo politico: tutti i documenti di tipologia “Deliberazione” (o sotto-tipologie);
Provvedimenti dirigenti: tutti i documenti di tipologia “Determinazione” (o sotto-tipologie);
Bilancio preventivo: tutti i documenti di tipologia “Bilancio preventivo”;
Bilancio consuntivo: tutti i documenti di tipologia “Bilancio consuntivo”;
Per i Documenti presenti in "Documenti e dati" che non vengono visualizzati automaticamente in Trasparenza, dal menù del redattore puoi aggiungere una collocazione cliccando su "Aggiungi collocazioni"
Clicca su "Amministrazione Trasparente" (1) o cerca tramite parola chiave la pagina di trasparenza in cui aggiungere la collocazione (2).
Scegli la pagina in cui aggiungere la collcazione (1) e poi clicca su "Seleziona" (2).
Per cancellare una collcazione al contenuto, accedi alla pagina in cui è stata aggiunta la nuova collocazione e procedi all'eliminazione.
Questo procedimento non cancella il contenuto.
Puoi creare Documenti direttamente in Amministrazione Trasparente: collocati nella pagina in cui vuoi caricare il contenuto, scegli dal menù a tendina il tipo di contenuto (1) e procedi alla creazione (2).
Per spostare un contenuto in Trasparenza, collocati nella pagina dell'oggetto e procedi allo spostamento.
Puoi aggiungere una nota di trasparenza:
cliccando su "Aggiungi nota trasparenza"
selezionando dal menù del redattore "Nota trasparenza" e procedendo alla creazione del contenuto.
Con l’introduzione della Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) e le modifiche introdotte dalla delibera 601 del 19 dicembre 2023, sono state aggiunte, nella sezione Bandi di gara e contratti, tre nuove pagine dedicate a:
Atti e documenti di carattere generale;
Dati relativi alle singole procedure e link alla BDNCP;
Obblighi precedenti il 31/12/2023, in cui sono stati spostati tutti gli eventuali contenuti pregressi.
Per quanto riguarda la pagina "Dati relativi alle singole procedure e link alla BDNCP" è stato introdotta una nuova classe di contenuto, Bando di Gara (CIG).
Per creare un bando di gara, sul menù del redattore scegli il contenuto dal menù a tendina (1) e procedi alla creazione del contenuto (2)
Indica il CIG, l'oggetto e l'anno di riferimento del bando di gara.
Successivamente, indica il link alla procedura sulla BDNCP
Aggiungi i file riguardanti la pubblicazione (1) o crea una relazione tra il contenuto e un Documento (2)
Aggiungi i file riguardanti l'affidamento (1) o crea una relazione tra il contenuto e un Documento (2)
Aggiungi i file riguardanti l'esecutiva (1) o crea una relazione tra il contenuto e un Documento (2)
Aggiungi i file riguardanti le sponsorizzazioni (1) o crea una relazione tra il contenuto e un Documento (2)
Aggiungi i file riguardanti le procedure di somma urgenza e di protezione civile (1) o crea una relazione tra il contenuto e un Documento (2)
Aggiungi i file riguardanti la finanza del progetto (1) o crea una relazione tra il contenuto e un Documento (2)
Compilati i campi, procedi alla pubblicazione del CIG.
Per gli Enti che ne fanno richiesta viene attivato un sistema di newsletter.
Il cittadino si iscrive tramite un form nel footer indicando il proprio indirizzo mail e confermando la presa visione dell'informativa privacy dell'Ente.
Dal menù del redattore clicca su "Amministra" (1) e poi su "Newsletter dashboard" (2).
In questa sezione crea una nuova newsletter cliccando su "Crea una newsletter qui".
Indica il titolo della newsletter e descrivila in maniera esaustiva.
Per associare un contenuto alla newsletter, accedi alla pagina del contenuto e clicca sul pulsante "Info" del menù del redattore (1). Scegli la newsletter a cui associare il contenuto nel campo "Newsletter" (2) e clicca su "Aggiungi"
Nella dashboard delle newsletter, clicca sul nome nella newsletter per vederne l'anteprima e i contenuti associati.
Per cancellare un contenuto dalla newsletter, clicca sul nome del contenuto (1) e poi su "Elimina" (2).
Il contenuto continuerà ad essere visibile sul sito web ma la sua collocazione nella newsletter verrà eliminata.
Nella dashboard delle newsletter, clicca sul nome nella newsletter (1) e ordina i contenuti associati (2)
Nella dashboard delle newsletter, clicca sul nome nella newsletter che vuoi inviare.
In fondo all'anteprima, clicca su "Crea campagna in https://newsletter.opencontent.it/"
Puoi testare l'invio della newsletter inserendo un indirizzo mail e poi cliccando su "Invia newsletter di test"
Successivamente, accedi a https://newsletter.opencontent.it/ e clicca sul nome del tuo Ente.
Clicca sul nome della newsletter da inviare (1) e poi su "Send newsletter now" (2)
È possibile programmare l'invio della newsletter cliccando su "Schedule this campaign?" (1) e indicando la data e l'orario di invio (2).
Nella piattaforma di gestione della newsletter, clicca sul nome del tuo Ente.
Clicca poi su "See reports" (1) e successivamente sul nome della newsletter (2).
In questo modo visualizzi le statistiche di utilizzo della newsletter che hai inviato.
Per gli Enti che ne fanno richiesta viene attivato un modulo per la configurazione delle pagine Argomento
I contenuti presenti sul sito web possono essere classificati utilizzando una lista di parole chiave denominati Argomenti.
OpenCity Italia mette a disposizione una lista di Argomenti, fornita dai modelli della Pubblica Amministrazione italiana e appartenenti al vocabolario europeo EuroVoc.
Le pagine Argomento sono delle pagine di lista che permettono di raggruppare i contenuti del sito classificati con una determinata parola chiave.
I contenuti compaiono automaticamente nelle pagine Argomento, organizzati per:
Amministrazione (per Unità organizzative e Persone pubbliche);
Novità (per notizie, avvisi e comunicati stampa);
Servizi (per i Servizi pubblici);
Su richiesta dell'Ente, OpenCity Italia mette a disposizione una sezione dedicata agli Argomenti speciali, dove possono essere aggiunte tematiche importanti per l'Ente ma che non rientrano nelle categorie previste (es. PNRR, COVID, festività locali...).
Le pagine Speciali, una volta create, vengono gestite come qualsiasi altra pagina Argomento.
Quando crei o modifichi un contenuto devi indicare l'argomento di rifermento.
Questo sistema permette di popolare le pagine Argomento presenti sul sito web.
Puoi modificare una pagina Argomento come qualsiasi altro contenuto del sito.
Quando modifichi un Argomento, puoi:
indicare l'area di appartenenza o l'assessorato di riferimento creando una relazione tra il contenuto e un'Unità organizzativa;
associare un'immagine alla pagina Argomento;
personalizzare la descrizione della pagina Argomento.
Se il modulo di personalizzazione è attivo, clicca su "Modifica" nel menù del redattore.
Nel campo "Layout", attiva il layout di Desing Italia (1) e clicca su "Imposta layout" (2)
Il layout delle pagine Argomento è composto da blocchi che puoi aggiungere scegliendoli dal menù a tendina (1) e poi cliccando su "Aggiungi blocco" (2).
I blocchi che puoi utilizzare sono:
Puoi spostare i blocchi cliccando sulle frecce (1) o cancellarli cliccando sul pulsante a forma di cestino (2).
Per espandere un blocco e configurarlo, clicca sulle frecce a sinistra del tipo di blocco.
Una volta espanso il blocco, puoi modificare il nome (1) e il tipo di visualizzazione (2)
Le tipologie di visualizzazione possono essere diverse da blocco a blocco.
Questo blocco ti permette di aggiungere un solo contenuto presente sul sito web.
Clicca sul pulsante "Aggiungi elemento" e cerca il contenuto spostandoti tra le pagine del sito (1) o cercandolo tramite barra di ricerca (2). Una volta indicato (3), clicca su "Seleziona" (4).
La pagina Argomento riporterà l'oggetto singolo che hai richiamato.
Questo blocco ti permette di richiamare un massimo di 15 contenuti, provenienti anche da pagine diverse del sito.
Clicca sul pulsante "Aggiungi elemento" e cerca il contenuto spostandoti tra le pagine del sito (1) o cercandolo tramite barra di ricerca (2). Una volta indicato (3), clicca su "Seleziona" (4).
Con le liste manuali puoi anche indicare il numero di elementi per riga.
La pagina Argomento riporterà i contenuti che hai richiamato.
La lista paginata ti permette di indicare una pagina del sito, di cui verranno mostrati i contenuti presenti.
Clicca su "Scegli origine" e cerca la pagina spostandoti tra le pagine del sito (1) o cercandola tramite barra di ricerca (2). Una volta indicata (3), clicca su "Seleziona" (4).
Quando usi una lista paginata puoi indicare:
il numero di elementi per pagina (1);
il numero di elementi per riga (2);
il tipo di contenuto da includere (3);
l'ordinamento dei contenuti (4).
La pagina Argomento riporterà la pagina che hai richiamato.
Sul sito comunale i dati, documenti, immagini e informazioni devono essere pubblicati con licenza aperta. In applicazione del e salvo dove diversamente specificato (compresi i contenuti incorporati di terzi), i dati, i documenti e le informazioni pubblicati sul sito devono essere taggati con la licenza CC-BY 4.0.
Sul sito comunale i dati, documenti, immagini e informazioni devono essere pubblicati con licenza aperta. In applicazione del e salvo dove diversamente specificato (compresi i contenuti incorporati di terzi), i dati, i documenti e le informazioni pubblicati sul sito devono essere taggati con la licenza CC-BY 4.0.
Sul sito comunale i dati, documenti, immagini e informazioni devono essere pubblicati con licenza aperta. In applicazione del e salvo dove diversamente specificato (compresi i contenuti incorporati di terzi), i dati, i documenti e le informazioni pubblicati sul sito devono essere taggati con la licenza CC-BY 4.0.
Per gli Enti che ne fanno richiesta viene messa a disposizione una agenda eventi alternativa a quella del sito in cui redattori e organizzazioni private possono caricare e gestire eventi
OpenAgenda è un calendario web collaborativo, che permette al cittadino:
visualizzare tutti gli eventi che avvengono sul territorio tramite lista, mappa o calendario;
effettuare ricerche avanzate sugli eventi, attraverso filtri per luogo ("Dove?") e tipologia di evento ("Cosa?");
scaricare il programma eventi in pdf (1) e accedere al dettaglio dell’evento tramite codice QR (2)
visualizzare l’elenco delle associazioni presenti e attive sul territorio comunale (1), accedendo alla lista degli eventi proposti da ognuna.
OpenAgenda prevede due tipi di utenti:
Moderatore: modera la pubblicazione degli eventi creati dalle associazioni e gestisce le configurazioni generali della piattaforma. Può creare eventi e i programmi in .pdf;
Associazione: crea gli eventi che poi sono sottoposti a moderazione.
Le credenziali per la piattaforma e le utenze da moderatori vengono create d’ufficio e comunicate ai diretti interessati, che sono quindi in possesso di username (nome utente) e password.
Per accedere, clicca su "Accedi" in alto a destra (1) e inserisce le credenziali per l'accesso (2). In caso di primo accesso o di modifica password, può usare il link "Hai dimenticato la password?" (3)
La configurazione iniziale della piattaforma prevede che vengano inserite alcune informazioni generali sul Comune e selezionate alcune opzioni, a disposizione del moderatore tramite il menù "Settings", raggiungibile dal nome in alto a destra.
Nella sezione "Generali", il moderatore può:
personalizzare nome, titolo, sottotitolo, logo e favicon
aggiungere un Apple touch icon e gestire la url all’amministrazione afferente
inserire FAQ, Privacy, Termini di utilizzo e Informazioni sull’utilizzo dei cookie;
popolare il testo del footer e i contatti;
gestire il menù ed eventuali canali social.
Nella sezione "Configurazioni", il moderatore può decidere:
se attivare la modalità collaborativa (con la modalità collaborativa le associazioni possono accedere tramite le proprie credenziali e inserire i propri eventi all’interno del calendario) (1);
se abilitare la registrazione delle associazioni (prevede che le associazioni possano registrarsi in autonomia tramite un pulsante “Registra associazione”) (2);
se abilitare la moderazione (la moderazione prevede che ogni contenuto - evento o associazione - venga convalidato da un moderatore prima di essere pubblicato) (3);
se abilitare un indirizzo email per il destinatario unico; se questo campo viene popolato, tutte le notifiche di moderazione verranno inviate solo all’indirizzo che è stato inserito (4).
Nella sezione "Homepage", il moderatore può:
gestire gli eventi o i calendari tematici in evidenza creando una relazione tra un evento o un calendario tematico;
gestire il banner della homepage scegliendo un'immagine;
gestire titolo e sottotitolo del banner;
gestire il testo dei widget “Rubrica associazioni”, “Programma” e “Partecipa”.
Nella sezione "Eventi", il moderatore può:
gestire la collocazione geografica di default degli Eventi;
nascondere le iniziative dal calendario;
modificare il tipo di visualizzazione del calendario;
abilitare le visualizzazioni degli Eventi a Calendario, Griglia e Mappa.
Il moderatore può inoltre gestire:
i moderatori presenti sulla piattaforma: qui è possibile creare nuovi utenti (1) e modificare quelli esistenti (2);
gli argomenti utilizzati: qui è possibile creare nuovi argomenti (1) e modificare quelli esistenti (2)
i luoghi presenti sulla piattaforma: qui è possibile creare nuovi luoghi (1), modificare quelli esistenti (2) e indicarli come scelti dalla redazione (3);
i contatti delle associazioni: qui è possibile modificare i contatti;
i calendari tematici: qui è possibile creare nuovi calendari tematici (1) e modificare quelli esistenti (2);
le immagini caricate sulla piattaforma: qui è possibile modificare (1) o eliminare (2) quelle esistenti.
Il moderatore può creare un evento:
cliccando sulla voce "Gestisci eventi" dal nome in alto a destra (1) e poi cliccando su "Crea nuovo evento" (2);
cliccando sul pulsante "Crea nuovo evento" presente nelle pagine del sito;
La creazione di un Evento è identica a quella sul sito web istituzionale.
Nella pagina "Cos'è" puoi indicare l'iniziativa di cui fa parte l'evento creando una relazione con un altro Evento. Lato utente, gli eventi che fanno parte dell'iniziativa vengono visualizzati sotto la voce "Appuntamenti".
Se la moderazione è attiva, il moderatore può effettuare la moderazione degli eventi inseriti dalle associazioni, tramite il cruscotto accessibile dal pulsante “Gestisci eventi” dal nome in alto a destra.
Nella dashboard di moderazione, il moderatore può:
cercare un evento specifico;
filtrare gli eventi per tipologia (1), periodo (2) e luogo (3)
Per moderare un evento, il moderatore clicca su "Dettaglio" (1) e cambia lo stato in "accettato" o "rifiutato" (2).
Per essere accettato o rifiutato, l'evento deve essere prima messo nello stato "In attesa di lavorazione" da una associazione.
Il moderatore può gestire le associazioni tramite il cruscotto accessibile dal pulsante “Gestisci organizzazioni” dal nome in alto a destra.
Facendo così accede alla dashboard delle organizzazioni, dove può:
creare una nuova organizzazione;
effettuare la moderazione delle associazioni che si sono registrate tramite la piattaforma (se la registrazione delle associazioni e la moderazione sono attive). Il moderatore clicca su "Dettaglio" (1) e cambia lo stato dell'associazione (2)
modificare le associazioni cliccando su "Dettaglio" (1) e poi su "Modifica" (2).
Il moderatore può inoltre creare un programma eventi tramite l’interfaccia accessibile dal pulsante “Gestisci programma in pdf” dal nome in alto a destra.
Il redattore clicca su "Crea programma eventi" e indica:
il nome, sottotitolo e descrizione del programma;
le date di inizio e fine;
gli eventi in programma, creando una relazione con uno o più eventi;
il codice QR.
Il moderatore può modificare un programma già creato cliccando su "Dettagli" (1) e poi su "Modifica" (2). È possibile aggiungere un nuovo evento al programma cliccando direttamente su "Aggiungi nuovo evento" (3).
Per registrarsi alla piattaforma l'organizzazione clicca su "Registra organizzazione"
Accede così al form di registrazione, dove deve inserire:
il nome dell'associazione, le credenziali del proprio account e una descrizione;
il proprio indirizzo, da ricercare tramite mappa;
uno o più punti di contatto;
Dopo aver accettato i termini di utilizzo e confermato il codice di sicurezza clicca su "Registra"
La registrazione dell'associazione deve essere confermata da un moderatore
La registrazione autonoma delle associazioni è possibile solo se questa funzione è stata attivata nelle configurazioni generali da un moderatore.
Nel caso in cui non sia attiva, l'organizzazione deve contattare l'Ente per richiedere le modalità di accesso e le credenziali.
Per accedere, l'associazione clicca su "Accedi" in alto a destra (1) e inserisce le credenziali per l'accesso (2). In caso di primo accesso o di modifica password, può usare il link "Hai dimenticato la password?" (3)
Anche dopo essersi registrati, l’organizzazione può in ogni momento migliorare la propria scheda organizzazione, cliccando su "Profilo" dal nome in alto a destra.
Accede così alla pagina "Organizzazioni" dove può modificare le configurazioni del profilo e cambiare password.
L'organizzazione crea un evento:
cliccando sulla voce "Gestisci eventi" dal nome in alto a destra (1) e poi su "Crea nuovo evento" (2)
cliccando su "Crea nuovo evento".
La creazione di un Evento è identica a quella sul sito web istituzionale.
Nel caso in cui un evento venga creato da un'organizzazione, i campi "Punti di contatto" e "Organizzatori" verranno precompilati.
Una volta creato l'evento, l'organizzazione deve cambiare lo stato da "In lavorazione" a "In attesa di moderazione". In questo modo, il moderatore potrà approvare o rifiutare la pubblicazione.
Questo passaggio è necessario per la pubblicazione dell'evento sulla piattaforma.
Una volta approvato, un evento non può più essere modificato.